Coltiviamo il «giardino planetario»Prendiamoci cura di casa, città, pianeta
Coltiviamo il «giardino planetario»
Prendiamoci cura di casa, città, pianeta
Cerchi un regalo di Natale?
Per l’amante della natura, vivere all’aria aperta è una filosofia da abbracciare ogni giorno, soprattutto se abita in in città. È un esploratore urbano, consapevole del proprio impatto sulla terra, profondamente motivato a dare un contributo per risolvere la crisi ecologica. Il regalo perfetto per chi ogni giorno celebra il mondo naturale, sa catturare corpo e spirito, supportare pratiche sostenibili, stimolare la connessione con ciò che lo circonda.
Da questa riflessione nascono i workshop natalizi della Scuola del Verde.
Il mio primo terrario. Crea un giardino portatile dal sapore vittoriano.
Per gli esploratori e viaggiatori.
Bulbi stagionali in vaso o in terra. Gioca con fioriture, colori, forme e stagioni.
Per i sognatori.
Principi e pratiche di potatura. Coltiva, ama, pota e impara l’arte della riflessione.
Per i riflessivi, creativi e … irrequieti in cerca di calma.
Talee di piante tropicali. Condividi i piaceri della nascita e della riproduzione.
Per gli intellettuali, i creativi, gli attivisti, i curiosi.
Nature Therapy. Sperimenta il potere benefico della natura.
Per tutti, in particolare per gli ansiosi.
Come vorremmo vivere? Quali saranno gli ingredienti per una nuova era «open air» ispirata allo stile di vita mediterraneo, a contatto con la natura? Quali tematiche – ecologiche, sociali e ambientali – la caratterizzeranno?
Il Festival punta sulla vita all’aria aperta, perchè la relazione con la natura, soprattutto per chi abita nelle grandi città, non è un trend del momento ma un bisogno fondamentale.
Il vivere fuori, in connessione con la natura diventa quindi espressione di una filosofia ambientalista che trova nel «giardino planetario» il riferimento culturale per un nuovo Antropocene e l’invito a divenire custodi e giardinieri dell’intero ecosistema.
Se davvero casa, città e Pianeta, fossero grandi giardini di cui prenderci cura, faremmo della sostenibilità una scelta di vita «normale» e felice. Ognuno secondo le proprie possibilità.
Soprattutto nelle grandi città, perchè è qui che si gioca la sfida più importante dell’ uomo. È qui che la relazione con la natura si fa desiderio e necessità di combattere la crisi climatica ma soprattutto di sperimentare nuove soluzioni per migliorare la qualità della vita di tutti gli esseri viventi.
Alberare piazze, piantare orti nei parcheggi e giardini sui tetti, vegetalizzare i muri, depavimentare le strade, creare angoli verdi su balconi e terrazze, è il manifesto del nuovo vivere urbano, attento alla dinamicità dei mutamenti stagionali, alla sensorialità del mondo vegetale e al giardinaggio ecologico. L’ uso che tutti noi – cittadini, istituzioni, associazioni – decideremo di fare del nostro piccolo pezzo di pianeta, casa o città, può fare davvero la differenza.
E non chiamatelo “greening”. Non si tratta di cambiare colore ma utilizzare la vegetazione per trasformare le città in ecologie urbane complesse capaci di produrre nuovi microclimi.
L'impegno climatico del Festival
L'impegno climatico del Festival
Per un giardinaggio ecologico
Ispirati dalla consapevolezza che fare giardinaggio con il cambiamento climatico significa infrangere tutte le regole, il Festival nel 2015 ha creato la Scuola del Verde che dal 2020 collabora con il Museo Orto Botanico di Roma. Progetto formativo dedicato a chi – professionista o alle prime armi – vive nelle grandi città e sente il bisogno di ristabilire un rapporto con la natura e il regno vegetale.
I corsi insegnano a: coltivare con l’aumento delle temperature; creare spazi esterni resilienti e ricchi di biodiversità; prendersi cura di tutti viventi; praticare il giardinaggio ecologico e lo slow gardening e sperimentare la connessione con la natura.
Per un vivaismo sostenibile
Fare giardinaggio non vuol dire solo coltivare delle piante ma prendersi cura anche di tutto il resto: suolo, insetti, uccelli, mammiferi, rettili. Coltivare in armonia con la natura, perchè riguarda il modo in cui si sceglie di essere su questo mondo. È da questo assunto che prende le mosse Slow Plants, un progetto nato con l’intento di promuovere una coltivazione sostenibile e sensibilizzare ad un consumo consapevole di piante, soprattutto di quelle in vaso. Tutti possiamo (e dobbiamo) fare la nostra parte.
Per una relazione tra natura e bambini
I bambini hanno bisogno di trascorrere tempo in ambienti naturali per trovare la meraviglia e lo stupore nel vivente. È necessaria una continuativa relazione con la natura per sviluppare quel senso di appartenenza e quell’identità ecologica così essenziale per promuovere comportamenti consapevoli.
È questo lo spirito che anima la Giornata del Verde dedicata alle scuola della primaria e Bambini Botanici, progetto di outdoor education pensato per stimolare una rapporto affettivo con il mondo naturale e i suoi affascinanti misteri.
Per una città più verde
La relazione con la natura, soprattutto per chi abita nelle grandi aree urbane, non è un trend del momento ma un bisogno fondamentale. Le città occupano solo il 3% della superficie dell’intero pianeta ma sono responsabili del 75% delle emissioni di CO2; 50% dei rifiuti; 60% e 80% del consumo di energia; 75% dell’utilizzo delle risorse naturali. In un certo senso ciò non sorprende, dato che oltre la metà della popolazione mondiale vive oggi nelle città, più che in qualsiasi altro momento della storia.
L’aumento delle temperature e il riscaldamento globale ci pongono davanti alla necessità di ripensare le attività umane e mettere in atto strategie di pianificazione urbana per affrontare le grandi sfide.
Le città del futuro dovranno essere più inclusive, empatiche, resilienti, verdi, circolari, biodiverse, eque. Ricche di spazi verdi, alberi per abbattere le isole di calore, corridoi ecologici per accogliere una grande varietà di specie animali e vegetali. E migliorare la qualità della vita di chi le abita.
Il Festival da 13 anni sensibilizza con progetti e incontri, istituzioni, associazioni, cittadini su biodiversità, forestazione urbana, giardini e aree verdi.