CITTÀ E PAESAGGIO. ECONOMIA DEI LUOGHI E STILE DI VITA
RIFLESSIONI E NUOVE PROSPETTIVE
venerdì 13 | sabato 14 | domenica 15 | maggio 2022
“Solo chi ha un villaggio nella memoria può essere un cosmopolita.” Ernesto De Martino
Le città del futuro prossimo saranno vivibili, verdi, circolari, a 15 minuti, creative e resilienti? Con quali strategie? E noi cosa possiamo fare? È necessario ripartire dagli elementi alla base del mondo: aria, acqua, suolo, energia, natura (imprescindibile alleata), ma è anche sufficiente?
Ripensare la città attraverso una rinnovata raffigurazione mentale, individuale e collettiva, ridefinire i nostri comportamenti e trasmettere una consuetudine culturale con il paesaggio, per abitare luoghi e non spazi.
Questo è il filo che guida la lunga riflessione che si snoda nelle diverse sezioni di questa XI edizione nella quale convivono le tante interpretazioni del paesaggio quale attivatore di relazioni, nuove economie, concrete opportunità per i nostri territori, nuovi processi di ridefinizione dell’identità individuale e collettiva.
Venerdì 13 maggio
ore 11:00
The rebel toolkit – guida alla tua rivoluzione
con Diletta Bellotti
“Che cosa succede se agiamo? Che cosa succede se non agiamo?
Prendere posizione è quel momento in cui ti alzi in piedi e gridi “Basta!”. Risponde più alla pancia che alla testa. È un’azione che facciamo d’istinto quando vediamo qualcosa di sbagliato.”
È la passione che nella vita indica la strada e regala la forza di cambiare le cose per rimetterle nel verso giusto. Di realizzare cambiamenti, creare le condizioni per un altro modo possibile, fare la rivoluzione partendo dalle piccole cose, di combattere per il clima, a fianco di una generazione che non ha il privilegio (e il tempo) di fare scelte sbagliate o fragili compromessi.
Diletta Bellotti è un’attivista romana, ha 26 anni, una laurea in Diritti umani e migrazione internazionale ed è convinta che “un ribelle è chi si ripara un paio di jeans. E chi usa la gentilezza. Chi non si conforma. Chi non si arrende”. Ha 27mila follower e ha scelto di parlare ai ragazzi perché non è mai troppo presto per ispirare una rivoluzione.
Edoardo Bucci, Editore e Responsabile editoriale di Scomodo
Gli alunni delle scuole romane
ore 14:30
Gli alberi danno ossigeno alla città
Le aree fortemente urbanizzate sono caratterizzate da un’elevata densità di popolazione e da costruzioni pesanti per supportare i servizi moderni, come i trasporti e gli edifici commerciali. Ora devono far fronte alla crescente pressione dell’aumento della popolazione, delle risorse limitate e del crescente impatto del cambiamento climatico.
Tra i primi passi da compiere per raggiungere la resilienza, c’è la creazione di foreste urbane, riconosciute come produttrici di beni e servizi ecosistemici essenziali per il benessere dei cittadini e per la mitigazione dei cambiamenti climatici.
Progettare il verde urbano e perturbano, ridurre (e rigenerare) il consumo di suolo, piantare nuovi alberi e adottare la foresta urbana come riferimento strutturale del verde urbano, è la strategia che consentirà di rendere le città più sostenibili.
Daniele Leodori Vice Presidente Regione Lazio
Sabrina Alfonsi Assessora all’agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti del Comune di Roma
Vito Consoli Direttore della Direzione Ambiente, Regione Lazio
Fabio Attorre Direttore Orto Botanico di Roma, Professore Associato di Biologia ambientale Sapienza Università di Roma
Francesco Ferrini Professore Ordinario di Arboricoltura generale Università degli Studi di Firenze
Rossella Muroni ecologista e vicepresidente della Commissione Ambiente della Camera
Luca Scarnati Funzionario tecnico forestale di ARSIAL – Responsabile della catena di custodia della certificazione PEFC e della produzione del vivaio forestale presso l’Azienda ARSIAL di Cerveteri
Lorenzo Cioce Presidente associazione Daje de alberi
coordina Paolo Ghini vice Presidente dell’Ordine dei Dottori Agronomi e dei Dottori Forestali di Roma
ore 16:30
Turismo slow
“Benché in maniera indiretta, i viaggi contengono un chiave di lettura del senso della vita che va oltre le convinzioni imposte dal lavoro e dalla lotta per la sopravvivenza; ciononostante raramente vengono considerati stimolanti sul piano filosofico poiché sembrano richiedere considerazioni di ordine eminentemente pratico. Veniamo inondati di consigli sul dove, ma poco o nulla ci viene domandato circa il come e il perché del nostro andare. Eppure l’arte di viaggiare pone una serie di interrogativi non affatto semplici o banali, e il cui studio potrebbe contribuire alla comprensione di ciò che i filosofi greci indicavano con la bella espressione eudamonia, ovvero felicità.” (Alain de Botton)
Francesco Olivari Sindaco di Camogli
Teresa Agovino Ingegnere ambientale e imprenditrice sociale, consulente di turismo sostenibile dell’UNWTO, si occupa di progetti turistici a supporto dei territori e delle comunità locali.
Elisabetta Anversa vice Sindaco e Assessora Turismo e Cultura Comune di Camogli
Alessandro Capretti Architetto responsabile FAI – Abbazia di San Fruttuoso
Francesca Di Pietro si occupa di psicologia turistica e di marketing territoriale, cura il suo blog Viaggiaredasoli.net, ha pubblicato Il Bello di Viaggiare da Soli: guida al travel coaching per ottenere il massimo dai noi stessi
Anna Di Paolo Responsabile relazioni istituzionali Touring Club Italiano, promotrice del progetto GRAB – Grande Raccordo Anulare delle Bici
coordina Marcella Ciarnelli giornalista, viaggiatrice, contributor di FOGLIeVIAGGI
ore 17:30
Cucinare il giardino mese per mese
di Valeria Margherita Mosca Giunti editore
Nonostante l’habitat ideale di ricerca dell’autrice sia decisamente più “selvatico” e meno antropizzato, questo libro (pensato durante la prima pandemia, quando non ci si poteva muovere nemmeno per raggiungere luoghi remoti) è l’esempio di come ci si può procacciare cibo anche nel giardino di casa. Ricette e consigli di raccolta (e anche un tasting live per il pubblico) da una tra le maggiori esperte di foraging in Italia.
Valeria Margherita Mosca, forager, guida escursionistica ambientale e chef Ha fondato nel 2010 wood*ing wild food lab, Lavora a stretto contatto con diverse organizzazioni di ricerca gastronomica e tutela ambientale.
coordina Laura Bianchi giornalista&giardiniera
Sabato 14 maggio
ore 11:30
La città empatica
Immagina se…
“…le città fossero policentriche e resilienti, luoghi della ‘prossimità aumentata’, con un più adeguato metabolismo circolare di tutte le funzioni, con una maggiore vicinanza delle persone ai luoghi della produzione e ai servizi. Città capaci di amplificare la vita comunitaria senza divorare risorse: città più senzienti per capire prima e meglio i problemi, più creative per trovare risposte nuove, più intelligenti per ridurre i costi, più resilienti per adattarsi ai cambiamenti, più produttive per tornare a generare benessere, più collaborative per coinvolgere tutti e più circolari per ridurre gli sprechi ed eliminare gli scarti“. (Maurizio Carta)
Andrea Catarci Assessore al Decentramento, alla Partecipazione e Servizi al territorio per la città dei 15 minuti Roma Capitale.
Maurizio Carta Professore ordinario di Urbanistica e Pianificazione territoriale, facoltà di Architettura, dell’Università di Palermo.
Annalisa Corrado Ingegnera meccanica, scrittrice, ecologista, divulgatrice scientifica, attivista per la giustizia climatica
Paolo Desideri Architetto e professore ordinario Università Roma Tre. Con lo studio ABDR associati ha progettato e costruito la stazione Tiburtina a Roma, il nuovo Parco della musica e della cultura a Firenze
Galileo Lorenzo Sciarretta Delegato del Presidente alle Politiche Giovanili della Regione Lazio
coordina Davide Paterna
ore 15:00
I Giardini e i quartieri
Come sarebbe il canto degli uccelli sovrastasse il rumore del traffico? E se ci fossero più alberi che persone? E se tutti i quartieri avessero il proprio spazio verde? E se ognuno di noi potesse contribuire attivamente allo sviluppo della biodiversità urbana?
Se dunque, il paesaggio non è luogo della contemplazione ma della continua costruzione di ciò che ne fanno i residenti, allora oggi il paesaggio della nostra città ha potenzialità distintive straordinarie, anche dal punto di vista di economia dei luoghi.
Dobbiamo insieme rifigurare l’idea individuale e collettiva di paesaggio quale spazio di vivibilità, cambiare il modo di fruirne, ridefinire i nostri comportamenti e imparare a prendercene cura, perchè la bellezza di un luogo riguarda soprattutto la possibilità di vivere pienamente noi stessi in quel luogo, pubblico o domestico che sia.
Sabrina Alfonsi Assessora all’agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti del Comune di Roma
Alessandra Somaschini Dirigente dell’Area Progetti Speciali della Direzione Ambiente, Regione Lazio
Francesca Del Bello Presidente Municipio Roma 2
Paolo Emilio Marchionne Presidente Municipio Roma 3
Alice Buzzone Dottore di ricerca in Paesaggio e Ambiente, docente, cofondatrice dello studio Atelier DARC Direttrice del Festival dell’Architettura di Roma 2022
partecipano i rappresentanti delle Associazioni attive nella cura delle aree verdi dei Municipi di Roma
coordina Emanuele von Normann, Architetto e Presidente AIAPP LAMS
ore 16:30
Il paesaggio è un mostro. Città selvatiche, nature ibride
di Annalisa Metta Edizioni DeriveApprodi
La città contemporanea è uno straordinario laboratorio di invenzioni e giochi di prestigio che combinano tra loro costruzioni, sistemi biologici e tecnologici, multispecifici e multifunzionali, e rendono sempre più difficile, e forse insensato, distinguere umano e non-umano, natura e artificio, ambiente e tecnica, arte ed ecologia. Marcello Di Paola, filosofo, e Annalisa Metta, architetto paesaggista, dialogano sulle sfide e opportunità ambientali, estetiche e politiche che emergono dall’ibridazione tra forme di vita eterogenee, alla ricerca di indizi con cui immaginare paesaggi urbani di un futuro sorprendente e inquieto.
Annalisa Metta Professore associato di Architettura del paesaggio presso l’Università degli Studi Roma Tre, membro del Comitato Scientifico dell’Istituto Nazionale di Architettura (INARCH) e dal 2017 Advisor in architettura del paesaggio per l’American Academy in Rome, dove è stata Italian Fellow nel 2016. Ha scritto numerosi libri ed è autrice di progetti di paesaggio premiati e pubblicati.
Marcello Di Paola Ricercatore in Filosofia presso il Dipartimento di Scienze Umanistiche dell’Università degli Studi di Palermo. Autore di diversi libri e articoli scientifici in lingua inglese ed italiana.
introduce Bianca Maria Rinaldi Professore associato di Architettura del Paesaggio al Politecnico di Torino, e membro dell’editorial board del JoLA-Journal of Landscape Architecture. È autrice e curatrice di diverse pubblicazioni su temi di cultura del paesaggio.
ore 17:30
I giardini invisibili – un manifesto botanico
di Antonio Perazzi ed. UTET
Botanico, paesaggista tra i più celebrati, scrittore, anche se preferisce definirsi giardiniere: in questo libro viene riassunto il “manifesto vegetale” di Perazzi, che parte dall’osservazione della natura in qualsiasi luogo ci si trovi. Parco pubblico, giardino privato, bosco o anche un marciapiede di città: siamo sempre circondati da un’incredibile molteplicità botanica che non aspetta altro di esser scoperta.
Antonio Perazzi è scrittore, botanico, accademico e paesaggista
coordina Laura Bianchi, giornalista&giardiniera
ore 18:30
Salire in montagna. Prendere quota per sfuggire al riscaldamento globale
Luca Mercalli in collegamento da remoto
«L’uomo vive di storie, e questa è una storia vera dove il clima è in sottofondo, silenzioso protagonista del nostro futuro. Questa vuol essere una testimonianza vissuta della nostra contemporaneità in pieno cambiamento epocale, non ancora compreso nella sua portata.»
Salire in montagna per sfuggire al riscaldamento globale, può essere una soluzione, un’interpretazione al complesso problema ambientale e climatico, un racconto con un bilancio tutto sommato positivo in cui qualcuno potrà riconoscersi o da cui prendere spunto per trovare un altro “modo possibile”.
Luca Mercalli meteorologo, climatologo, divulgatore scientifico e accademico italiano, il suo ultimo libro è Salire in montagna. Prendere quota per sfuggire al riscaldamento globale.
introduce Antonella Alessandrini, Festival del Verde e del Paesaggio
Domenica 15 maggio
ore 11:00
Urban farms per il futuro
Entro il 2050 i due terzi della popolazione mondiale vivrà nelle città e il 68% della popolazione (contro il 55% attuale) sarà concentrata nelle aree urbane. La crescita vertiginosa della popolazione urbana e la necessità di rendere le città più resilienti a cambiamenti climatici e crisi sanitarie impongono quindi una ridefinizione del nostro sistema di produzione alimentare e lo sviluppo di catene di approvvigionamento in grado di soddisfare le esigenze alimentari dei cittadini.
L’agricoltura urbana, su grande e su piccola scala, sta prendendo piede in alcuni centri urbani come un modo per fornire cibo fresco e sano, stabilire un contatto diretto con i produttori di cibo e ridurre le emissioni di carbonio, rafforzando nel contempo l’economia locale.
Roma è il comune agricolo più grande d’Italia e fra i più estesi d’Europa: 58.000 ettari di superficie agricola che coprono il 45% della superficie totale, 2656 aziende agricole che portano lavoro a 12.000 persone, 33 farmers market e 55 gas 218 esperienze associative per 3.200 appezzamenti , 32 esperienze di agricoltura sociale nell’area capitale e 20 nell’ area metropolitana, 127 mercati rionali, 8000 esercizi specializzati a Roma e provincia che pesano per il 14% sul totale del commercio al dettaglio (al 2°posto dopo l’abbigliamento) e 1° città in Italia per negozi specializzati in bio (118 su 1437).
Trovare risposte sostenibili per un futuro in cui le città saranno sovrappopolate e il consumo di suolo sempre maggiore; creare paesaggi urbani che si connettano con i nostri sensi, che ospitino animali, piante, che possano essere mangiati, supportando la produzione di cibo e creando una connessione visibile e mentale con il cibo; educare ad uno stile di vita sano fatto di scelte che alimentari che seguano la natura e che in questo modo ci ricolleghino ad essa, sono solo alcune delle sfide del futuro.
Roma è pronta a rispondere?
Sabrina Alfonsi Assessora all’agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti del Comune di Roma
Mario Ciarla Presidente Arsial
Franco Panzini architetto e storico del paesaggio, è docente presso i master di paesaggio dell’Università Iuav di Venezia e dell’Università Roma Tre. È presidente dell’Associazione Pietro Porcinai. Ha pubblicato numerosi libri sulla storia del giardino e degli spazi verdi urbani, fra i quali: Coltivare la città. Storia sociale degli orti urbani nel XX secolo
Luca D’Eusebio Architetto, co-fondatore di Zappata romana, specialista e dottore di ricerca in urbanistica, fa parte di studio UAP che si occupa di spazio pubblico.
Silvia Cioli Architetto, co-fondatrice con Luca D’Eusebio di studioUAP, di Zappata romana e di Hortus Urbis di cui è anche coordinatrice, è environmental ad hoc expert di Urbact, si occupa di ambiente, capacity building, agricoltura urbana, spazio pubblico, partecipazione.
coordina Margherita Lombardi, laurea in Scienze Agrarie, agronomo e giornalista, oltre a essere collaboratrice storica di Gardenia e aver scritto per numerose altre testate, è autrice di numerosi manuali, organizzatrice di convegni e conferenze, si diverte a insegnare botanica e giardinaggio ad adulti e bambini.
ore 12:00
Vegetiamo la città
Trascorriamo il 90% del nostro tempo in ambienti chiusi, lontano dalla natura, in una situazione di estraniamento quasi totale dall’ ambiente circostante. Per questo diventa molto importante progettare spazi ricchi di elementi vegetali, che catturino il movimento del sole, utilizzando dettagli architettonici capaci di collegarci alle ore del giorno, alle stagioni, e ai nostri bioritmi interiori ma soprattutto che rappresentino una tregua alla quotidianità. Si chiama biophilic design.
Gli studi dimostrano che quando siamo connessi alla natura e alla luce del giorno siamo più produttivi e meno malati. Oggi approcci innovativi fanno un uso migliore dello spazio, del suolo e della luce, come l’agricoltura verticale, la coltivazione idroponica, i giardini verticali e i tetti verdi, permettendo di progettare luoghi che colleghino l’essere umano al mondo vegetale e creare habitat sani e produttivi per la contemporaneità.
Sabrina Alfonsi Assessora all’agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti del Comune di Roma
Elisabetta Margheriti Agronomo, insieme alle sorelle gestisce lo storico vivaio di famiglia Tor Sanlorenzo, collabora come consulente a importanti lavori di ricerca italiani e internazionali
Virna Mastrangelo Architetto del paesaggio
Flavio Pollano Agronomo e architetto paesaggista
Roberto Reali Tecnologo presso il Dipartimento di Scienze Bioagroalimentari del Consiglio Nazionale delle Ricerche (CNR)
coordina Margherita Lombardi, laurea in Scienze Agrarie, agronomo e giornalista, oltre a essere collaboratrice storica di Gardenia e aver scritto per numerose altre testate, è autrice di numerosi manuali, organizzatrice di convegni e conferenze, si diverte a insegnare botanica e giardinaggio ad adulti e bambini.
ore 14:30
Il Tevere. 150 Remi verso il Cielo
L’Oasi Urbana del fiume Tevere, un’area naturale protetta compresa nel quartiere Flaminio, presso il Lungotevere delle Navi tra Ponte Matteotti e Ponte Risorgimento, rappresenta un ‘modello di natura’ da imitare e replicare nella nostra città; un microambiente ideale dove la fauna può trovare riparo durante i viaggi migratori e un angolo di natura che può deliziare gli abitanti della città.
Con l’installazione Il Tevere. 150 Remi verso il Cielo, si vuole celebrare il rapporto vitale tra la città di Roma ed il suo fiume.
Presenta: Maria Elena Marani Architetto Paesaggista PhD in Storia Disegno e Restauro dell’Architettura
Specialista in Beni Naturali e Territoriali e Specialista in Beni Architettonici e del Paesaggio.
Intervengono: Giuseppe Abbagnale, Presidente Federazione Italiana Canottaggio
Daniele Masala, Presidente Reale Circolo Canottieri Tevere Remo
Maria Alessandra Mirri, Primario Radioterapista – Direttore Breast Unit Asl Roma1
Marcello Scifoni, Presidente dell’Associazione ‘Museo del Tevere’ e Leonardo Carletti, Consigliere dell’Associazione ‘Museo del Tevere’, presenteranno il libro “Il Dio Scontroso”
Nicolò Cavalcanti, Responsabile ‘Programma Canottaggio Integrato’
ore 15:15
La città e il suo fiume
Garden shell – un giardino senza terra
Roma è il suo fiume, anzi per i romani il Tevere è il Fiume. La costruzione dei muraglioni però ha stravolto questo legame. Negli ultimi anni assistiamo ad una ricucitura fatta di passeggiate, vogate, riscoperta degli animali e della vegetazione che lo abitano indisturbati.
Intervengono
Mario Di Pilla architetto
Nabila Di Pilla architetto del paesaggio
ore 16:00
Giardini a Roma
Un nuovo modo per scoprire venti secoli di giardini romani
Una guida per scoprire, accanto al patrimonio verde attuale, i residui dell’antichissima vegetazione originaria che precedeva addirittura la presenza dell’uomo nel territorio; illustrare le fasi della storia dei giardini attraverso degli straordinari esempi che hanno scandito e illustrato la storia dell’arte e che appartengono di diritto alla nostra cultura; ritrovare i giardini dove sono stati girati i film che costituiscono il nostro patrimonio visivo ormai da almeno cinque generazioni, legati alle storie di ognuno di noi, dove si incontrano immagini e memorie; conoscere i luoghi dove dalla sapienza dei giardinieri, dove nascono i futuri giardini e crescono le piante che in pochi anni formeranno il nuovo.
Gian Aldo Della Rocca Presidente Fondazione Aldo Della Rocca
Marco Pistoia Professore Associato di Storia e critica del cinema Università di Salerno
Francesco D’Asero Dottorando Cinema Università Roma Tre
Bruna Pollio Botanica, docente di Ecologia vegetale
Francesca Lapadula Storia del cinema
Gaia F. Zadra Festival del Verde e del Paesaggio
coordina Bruno Filippo Lapadula Architetto, urbanista, ambientalista e accademico
ore 18:00