Secondo uno studio, crescere in un ambiente urbano più verde aumenta l’intelligenza dei bambini e riduce i livelli di comportamento difficile.
I dati rivelano che nei quartieri con un incremento di verde pari al 3%, il quoziente intellettivo aumenta in media di 2,6 punti.
Effetto osservato sia nelle aree più ricche che in quelle più povere.
«Ci sono sempre più prove che mostrano come l’ambiente verde sia associato alla nostra funzione cognitiva.
Quello che questo studio aggiunge con il QI è una misura clinica più difficile e consolidata.
Penso che architetti, progettisti e urbanisti dovrebbero dare priorità agli investimenti su spazi verdi perché è davvero utile creare un ambiente ottimale in cui i bambini possano sviluppare a pieno il il loro potenziale» ha affermato Tim Nawrot, professore di epidemiologia ambientale presso l’Università di Hasselt in Belgio, dove è stato condotto lo studio.
I risultati della ricerca
La ricerca ha dimostrato che:
- il cervello si sviluppa costantemente durante i periodi prenatale e postnatale, le finestre più vulnerabili agli effetti dell’esposizione ambientale
- durante l’infanzia e l’adolescenza si verificano cambiamenti cruciali nella cognizione, nelle emozioni e nel comportamento e si sviluppano alcune funzioni specifiche relative all’apprendimento e al rendimento scolastico
- fattori ambientali come l’inquinamento atmosferico sono associati alla neuroinfiammazione e possono influire su queste prestazioni nei bambini sani
- i bambini che risiedono in un ambiente urbano altamente inquinato hanno deficit cognitivi rispetto ai bambini che vivono in un ambiente urbano meno inquinato
La definizione di spazio verde
La ricerca definisce
- verde: il livello di vegetazione
- spazi verdi: areee coperte in parte da erba, alberi o altra vegetazione inclusi parchi cittadini, giardini comunitari, campi sportivi, nonché aree naturali e boschive in ambienti rurali
Entrambi sono stati associati a un ridotto sviluppo cognitivo.
Gli spazi verdi forniscono benefici ambientali riducendo l’inquinamento atmosferico e acustico. Un maggiore spazio verde residenziale è associato a un minore inquinamento dell’aria e ad una minore esposizione al rumore.
I benefici dello spazio verde residenziale
Uno spazio verde resienziale dal punto di vista della salute, favorisce
- l’attività fisica
- la promozione dell’attività fisica
- maggiori contatti sociali
- la riduzione di stress, ansia, depressione, fattori che negli adolescenti possono contribuire all’aggressività
- in gravidanza, nel tessuto placentare, una maggiore lunghezza dei telomeri un importante marker di invecchiamento.
Gli scienziati hanno inoltre riscontrato una differenza di QI tra bambini che abitano
- in aree densamente vegetalizzate rispetto a quelli residenti in zone dove la copertura vegetale è più alta con la rilevazione di QI più alto in questi ultimi
- in aeree suburbane o rurali rispetto a quelli residenti in aree urbane con la rilevazione di QI più basso nel primo caso dimostrazione che la maggiore quantità di verde non ha dato gli stessi benefici rispetto a quelle urbane
Nawrot ha suggerito che ciò potrebbe essere dovuto al fatto che quei luoghi hanno abbastanza verde per tutti i bambini.
Il rapporto QI/spazio verde
Non è ancora chiara la motivazione che porta ad una variazione positiva del QI con l’aumento dello spazio verde.
I ricercatori sono però propensi ad escludere alcuni fattori dal rapporto QI/spazio verde:
- livello socio-economico familiare. Non è così automatica l’idea che le famiglie che si trovano in una posizione migliore per sostenere i bambini abbiano semplicemente più accesso al verde)
- inquinamento atmosferico. Sebbene sia noto che livelli più elevati di inquinamento atmosferico compromettano l’intelligenza e lo sviluppo dell’infanzia, non sembrerebbe però questa la causa di un maggiore o minore QI
Fattori determinanti potrebbero invece essere:
- livelli di rumore più bassi
- riduzione dello stress come riscontrato in altre ricerche sui benefici degli spazi verdi
- maggiori opportunità per attività fisiche e sociali
Il dottor Mathew White, uno psicologo ambientale dell’Università di Exeter nel Regno Unito che non faceva parte del gruppo di studio, elogiando la qualità della ricerca, ha affermato
«Sono sempre diffidente nei confronti del termine intelligenza in quanto ha una storia problematica e associazioni sfortunate.
Ma questo studio potrebbe aiutarci a smettere di pensare all’intelligenza come innata e considerarla influenzata dall’ambiente.
Penso che sia molto più salutare».
White è certo che sia ragionevole suggerire più esercizio e meno stress come ragioni per i punteggi del QI più alti. Pur non esseno certo del perchè di tale variazione, trova nella capacità di un bambino di concentrarsi e attenersi a un compito, beneficio priamrio dell’esposzione al verde, uan risposta verosimile.
Uno studio sui bambini che vivono a Barcellona pubblicato nel 2015, ha mostrato infatti che più spazio verde è associato a una migliore memoria di lavoro e attenzione.
I risultati dello studio
I risultati di questo studio forniscono importanti implicazioni politiche e di salute pubblica.
Se nel 1950 solo il 30% della popolazione mondiale viveva in aree urbane, oggi è già più della metà della popolazione mondiale e entro il 2050, aumenterà del 68%.
Le aree urbane sono caratterizzate da una rete di infrastrutture edificate non naturali in cui i residenti hanno spesso un accesso limitato agli ambienti naturali nella loro vita quotidiana.
Comprendere le disparità sanitarie esistenti tra gli ambienti urbani e rurali è essenziale per mantenere e migliorare il benessere umano in un mondo in rapida urbanizzazione.
Lo spazio verde residenziale può essere benefico per lo sviluppo intellettuale e comportamentale dei bambini che vivono in un ambiente urbano.
La ricerca ha mostrato un cambiamento nella distribuzione del QI dei bambini urbani in associazione con l’esposizione di spazi verdi residenziali entro un raggio di 3.000 m.
Questi risultati sono rilevanti per i responsabili politici e gli urbanisti che progettano ambienti urbani. Città ben pianificate possono offrire opportunità uniche per creare un ambiente ottimale in cui i bambini possano sviluppare il loro pieno potenziale.
Altri cinque modi per aumentare la potenza del cervello
1. Esercizio
Il legame tra attività fisica, endorfine e miglioramento della salute mentale è stato ben documentato. Ma ora, è stato dimostrato dai ricercatori dell’ Università del Texas che l’esercizio aumenta le capacità cerebrali e migliora il flusso sanguigno alle regioni del cervello associate alla memoria.
2. Alimenti
Alcuni alimenti, in particolare il pesce grasso, le noci e persino il cioccolato, sono stati collegati a un miglioramento delle prestazioni cerebrali. Il pesce grasso è ricco di acidi grassi omega-3 , mentre le noci sono un’ottima fonte di vitamina E e il cioccolato fondente è ricco di antiossidanti.
3. Pisolini
I ricercatori dell’Università di Bristol hanno scoperto che chi fa un pisolino di 90 minuti prima di eseguire una serie di compiti può migliorare le sue capacità di apprendimento ed elaborazione delle informazioni
4. Meditazione
Yoga, meditazione e altri tipi di attività consapevole sono diventati sempre più popolari negli ultimi anni . Indipendentemente dalla tendenza, è stato riscontrato che la meditazione in particolare ha una varietà di benefici neurologici. Ad esempio, i ricercatori dell’Università della California a Los Angeles hanno scoperto che la meditazione a lungo termine può aiutare il cervello a combattere gli effetti dell’invecchiamento.
5. Pensiero positivo
In questi ultimi anni, pensieri positivi, affermazioni e persino “manifestazioni” sono stati acclamati come metodi per cambiare la vita in meglio. Ma tali attività hanno anche un effetto positivo sul cervello: la ricerca che suggerisce che pensieri positivi e felici possono stimolare la crescita delle connessioni nervose e persino aumentare l’attenzione.
E le persone felici sono più creative, risolvono i problemi più velocemente e tendono ad essere mentalmente più vigili.