Archipelago Il terzo paesaggio, gli spazi trascurati, sono fondamentali come rifugio della biodiversità. All’interno di essi è importante osservare ciò che cresce senza omologazione, forme di vita resistenti, che oggi più che mai sono fondamentali per rigenerare l’ambiente urbano.
Attraverso un giardino spontaneo composto da isole, si è deciso di operare non imponendo più una forma, ma adattandosi alle forme preesistenti, quelle della natura, lasciando che l’energia del luogo possa fare il proprio corso, modificandone continuamente il paesaggio circostante. Un progetto che possa non solo ricucire un ecosistema frammentato in quel punto, ma anche sostenere la ricchezza di flora e fauna che caratterizza l’area attraverso l’utilizzo di specie autoctone in grado di favorire lo sviluppo di un ecosistema complesso in costante interazione.
Questo spazio si trasforma così in un ponte vivo e in continuo mutamento consentendo al sottobosco di crescere al centro delle isole, grazie ai suoi colonizzatori. Il paesaggio generato sarà in grado di definire un nuovo landmark in uno degli snodi più importanti di Roma.
ConcorsoAvventure creativeAnno 2024 - PartecipanteAutore/iLuigi Olivieri, Paolo Canzoniere, Edoardo Bulgarellie-mailinfo@studiotraccia.com