IL MANTO DI MARIO

La flora della Riserva Naturale del Monte Mario scende come un pregiato manto vegetale. Le aree verdi sono coperte fino alla sponda del fiume. La vegetazione utilizzata riprende gli schemi rilevati nella foresta: macchia mediterranea, conifere e i fiori dell’albero di Giuda. La vegetazione si fa ordinata verso i bordi dell’area vegetata ad indicare l’impossibilità di attraversare la zona centrale. La dimensione umana si genera senza ostacolare la visuale del patrimonio, contenendo e calmando il traffico veloce, caratteristico di quell’area.
Un tappeto della macchia mediterranea è utilizzato come arbusti bassi. Il Cercis dialoga con il Ligustrum grazie alla sua dimensione. Il gruppo centrale di pini articola il passaggio dal Viale dello Stadio Olimpico a Via Angelico. Il Cupressus totem unifica l’intero complesso senza ostacolare le vedute: per un lato, la specie è legata ai gruppi di Cupressus esistenti, dall’altro mantiene il ritmo con gli allineamenti di Platanus che provengono da Via Angelico. In primo piano, i fiori del Cercis, Cisto e Teucrium. Questa composizione realizzata compone il pregiato e curato Manto di Mario, le cui trame e dettagli si estendono sul Piazzale Maresciallo Giardino, unificando un paesaggio dove uomo, patrimonio e natura si incontrano. Una piccola foresta urbana ricopre e unifica l’intero settore.

ConcorsoAvventure creativeAnno 2024 - PartecipanteAutore/iSonia Dackoe-mailsoniadacko@gmail.com

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