Il progetto nasce dalla volontà di legare in modo immaginario il Monte Mario e il Tevere ed essere visibile a diverse quote di livello.
Da qui l’idea del nastro che permette di raccontare una storia al pedone o all’automobilista in transito, come se fosse un nastro cinematografico creato da tante fotografie. Il progetto è visibile dall’alto quindi il disegno doveva essere riconoscibile, come una sorta di “tappeto ornamentale”.
Inseguendo una libellula in un prato è il nome del progetto è un tributo alla canzone “Con il Nastro Rosa” di Lucio Battisti che è legato al concept del progetto: il nastro.
Il nastro è delimitato da strisce di pietre bianche e di alcune strisce di pietre scure che permettono di realizzare dei giochi di luce e di ombre, così da rendere il disegno tridimensionale e delimitare zone colorate piantumate. I cespugli e gli alberi saranno disposti a piccoli gruppi per non intralciare la visibilità del disegno complessivo e del percorso veicolare.
ConcorsoAvventure creativeAnno 2024 - PartecipanteAutore/iMarzia Fiume Garellie-mailmarzzfg@gmail.com