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Slow Plants market: il mercato dei coltivatori sostenibili
Il Festival del Verde e del Paesaggio crede nel potere della natura e delle piante, del giardino e del giardinaggio di unire le persone. Creare un mondo migliore e più sano. Combattere il cambiamento climatico e preservare la biodiversità. I nostri eventi e progetti celebrano le “piante vere” rispettose del pianeta e i migliori produttori del nostro paese.
Slow Plants market, è un appuntamento molto speciale. È un mercato di coltivatori indipendenti, vivaisti animati dalla profonda consapevolezza che ognuno può (e deve) dare il suo contributo.
Hanno scelto di
- produrre in modo naturale
- non usare torba
- non ricorrere a pesticidi
- prendersi cura del suolo
- tutelare la biodiversità
- rispettare il benessere del pianeta e degli esseri viventi
Qui ci si avvicina in modo più consapevole al regno vegetale. Si parla di tracciabilità, impronta ecologica, sostenibilità, biodiversità, bilancio di carbonio. Un intero vocabolario che modella i requisiti di qualità per le piante che portiamo in casa rispettando la natura.
Si fa amicizia. Il mercato dei produttori è un piccolo mondo di clienti abituali. Si aspettano, ordinano, si incrociano, si riconoscono, si fidano di quella qualità e valore che una grande distribuzione poco attenta non può garantire.
Il vivaismo sostenibile
Le piante sono sempre più presenti nella nostra vita. Ci aiutano ricordare momenti importanti, segnano nuovi rituali, rendono i nostri spazi domestici più sani e gioiosi. Fino a poco tempo fa, pochi si sarebbero posti domande sulla loro provenienza e sui loro “costi”, al di là del prezzo.
Oggi possiamo scoprire se la carne è biologica, dove e come sono state coltivate le verdure che mettiamo nei piatti o gli abiti che indossiamo. Ma ancora non guardiamo la cosa più ovvia: le piante che portiamo nelle nostre case.
Il 59% delle famiglie italiane ha almeno una pianta in casa. 7 persone su 10 (il 68%) va a caccia di piante nei vivai. In quanti si domandano da dove arrivano le piante o come sono state coltivate? Difficilmente ci poniamo la questione sulle condizioni di chi lavora nell’azienda che la produce, o sulla sua impronta di carbonio, o ancora più semplicemente sulla stagionalità.
Continuiamo a comprare piante e fiori stranieri, facendo aumentare l’importazione al 35%, pari a 900 milioni di euro, il valore più alto di sempre.
Come sostiene Francesco Ferrini, professore ordinario di Arbicoltura generale coltivazione arboree” all’ Università di Firenze e dal 2021 presidente del Distretto Florovivaistico Ornamentale di Pistoia:
“Il vivaista deve essere sempre più consapevole che quando vende una pianta, vende una medicina biologica. A impatto zero che non fa bene solo al corpo ma anche allo spirito. Non vende un semplice prodotto ma tutta una serie di benefici diretti e indiretti per la vita dell’uomo che contano più del valore estetico della pianta”.
L’ impegno climatico del Festival
Slow Plants market è una delle risposte del Festival alla crisi climatica. In linea con gli obiettivi della Strategia Europa della Biodiversità 2030 e della Strategia Nazionale per la Biodiversità, sensibilizza e promuove un giardinaggio sostenibile che
- riduce le fonti di inquinamento
- si fa carico della biodiversità e degli impollinatori
- conserva la salute del suolo
- invita alla connessione con la natura
- segue il ritmo delle stagioni
- ci fa sentire le persone che vorremmo essere per aver contribuito a rendere il mondo un posto migliore.
È un luogo che ispira le persone a:
- conoscere i giardini del domani, sostenibili, biodiversi, resilienti alla crisi climatica
- sperimentare lo slow gardening, un fare giardinaggio che si prenda cura dell’intero ecosistema
- scoprire l’importanza del ruolo e del potere che come individui e comunità che abbiamo nella creazione di un mondo completamente nuovo.
Agribernardo
Novità: Astrophytum – caudiciforme.
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Novità: Rose rampicanti
Alessandro Mennini
Aromatiche ClaGia
Novità: collezione di plecantus sedano d'acqua pianta camaleonte
Azienda Agricola Da Leo
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Novità Dipladenia in varietà mix rampicanti e ricadenti
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Nuove varietà di cosmos e centauree
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Floricoltura Billo
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