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L'arte delle kokeshi moderne
Talk sulla cultura pop del Giappone
ore 15.00
Un talk dedicato bambole kokeshi in compagnia di Alessandro Servidio di KimonoFlamina, che racconterà storia, evoluzione di questa antichissima arte e dei suoi più famosi creatori. Alessandro è uno studioso di kokeshi vintage, rare e d’autore, passione che lo porta spesso in Giappone a conoscere personalmente gli artigiani che hanno contribuito a rendere questi manufatti artigianali, vere e proprie opere d’arte.
La storia delle kokeshi
Le kokeshi sono bambole di legno nate nella regione del Tohoku, nel nord-est del Giappone, probabilmente già all’inizio del 1800. Originariamente realizzate dai tornitori (kijishi) come giocattoli per bambini, divennero presto souvenir popolari venduti nelle onsen (stazioni termali). Oltre alla loro funzione ludica, le kokeshi furono utilizzate come portafortuna, in particolare per proteggere la salute e il raccolto.
Le kokeshi tradizionali (dento kokeshi) si possono raggruppare in una decina di scuole regionali, ciascuna con le proprie caratteristiche che le distinguono l’una dall’altra, ma seguono sempre stili rigorosi che vengono tramandati di generazioni in generazione.
Intorno agli anni ’50, tuttavia, una nuova generazione di artigiani iniziò a rompere con la tradizione, dando vita alle kokeshi moderne o creative (sōsaku kokeshi). Queste bambole si distinsero dalle versioni tradizionali per la libertà espressiva, la sperimentazione di nuove forme e l’uso innovativo del colore. A differenza delle kokeshi classiche, strettamente legate alla loro regione d’origine, le sōsaku kokeshi potevano essere create in tutto il Giappone, anche se una maggiore concentrazione di artigiani si registrò nella prefettura di Gunma, nella regione di Kantō.
Le kokeshi creative introdussero nuove tecniche di lavorazione, combinando diversi tipi di legno per esaltare contrasti cromatici e texture naturali. Gli artisti sperimentarono con forme più complesse, dettagli scolpiti, elementi decorativi dipinti o incisi. Alcune bambole presentavano un design astratto, altre richiamavano temi della vita quotidiana, della poesia e del passare delle stagioni. Questo rinnovamento trasformò le kokeshi da manufatti artigianali e folkloristici a vere e proprie opere d’arte, apprezzate dai collezionisti di tutto il mondo.
Tuttavia, nonostante la crescente popolarità (non solo in Giappone ma ormai in tutto il mondo), la manifattura delle kokeshi, sia moderne che tradizionali, è oggi a rischio. Il numero di artigiani è in diminuzione, e sempre meno giovani scelgono di dedicarsi a quest’arte, a causa della lunga formazione richiesta e della concorrenza della produzione industriale.
Inoltre, il declino del turismo nelle regioni di origine (in particolare nel Tohoku dopo lo tsunami del 2011) ha ridotto le vendite, mettendo in difficoltà molti laboratori artigianali. Tuttavia, grazie all’interesse crescente di collezionisti e appassionati, e all’impegno degli artigiani, la speranza di preservare e rinnovare questa forma d’arte resta viva. Le kokeshi moderne continuano a raccontare una storia di tradizione e innovazione, rappresentando una delle espressioni più affascinanti dell’artigianato giapponese.
