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I corsi di giardinaggio della Scuola del Verde
Ecologia e slow gardening, il filo rosso che unisce i corsi di giardinaggio curati dalla Scuola del Verde per la 13 edizione del Festival.
Ispirati dalla consapevolezza che fare giardinaggio con il cambiamento climatico significhi infrangere tutte le regole, i corsi all’aria aperta del Festival del Verde e del Paesaggio insegnano pertanto a:
- coltivare con l’ aumento delle temperature
- creare spazi esterni resilienti al riscaldamento globale
- prendersi cura del mondo naturale e dell’ essere umano
- praticare un giardinaggio rispettoso di specie animali e vegetali
- trovare un contatto con la natura e con il proprio giardino o spazio verde
Guidano dunque in questo viaggio nella cultura del verde, i coltivatori indipendenti. Motivati e consapevoli del loro ruolo nella battaglia per uno sviluppo sostenibile. Lontani da mode e tendenze, sono innovatori che definiscono lo stato dell’ arte della loro specialità botanica.
La vittoria contro la crisi climatica non è improvvisa. Smettere di estrarre e bruciare i combustibili fossili, non è l’unica soluzione.
In condizioni climatiche sempre più estreme, chiunque si prenda cura di un giardino ha due opzioni: essere parte del problema, o contribuire alla sua soluzione.
Per gran parte della storia dell’umanità abbiamo vissuto in modo sostenibile, attenti a gestire la terra e le risorse. Oggi invece prendiamo dal Pianeta molto di più di quanto restituiamo. È pertanto necessario passare dal rapporto responsabilità/obbligo a reciprocità/relazione. La via verso un futuro sostenibile, anche in giardino, è non sottrarre più di quanto possa essere sostituito naturalmente.
Slow Gardening, il giardinaggio del futuro
Oggi, con l’aumento delle temperature medie globali, pensare al giardino del domani significa:
- occuparsi dei problemi della conservazione del suolo e della scarsità d’acqua
- tutelare la biodiversità
- incoraggiare «le erbacce » e la flora locale
- lasciare che le piante si auto-seminino
- concentrarsi sulla salute del suolo
- destinare piccoli spazi più selvatici per incoraggiare la biodiversità
- proteggere le piante in modo naturale, con pacciami, coperture, consociazioni
- favorire il controllo naturale dei parassiti
- non usare torba
- scegliere un approccio organico e sostenibile che non faccia uso di pesticidi chimici
- seguire “pianta giusta per il posto giusto »
- ridurre il consumo di acqua potabile per innaffiare e preferire acqua piovana o « acque grigie » di cucina o bagno
- coltivare piante da seme o da produttore sostenibile per evitare il fast gardening
- creare se possibile, compost in casa
- assecondare il ritmo delle stagioni
- non avere fretta, le piante hanno bisogno di tempo
- osservare il mondo vegetale
- connettersi con la natura
Giardinaggio per salvare il pianeta
Il Festival crede fortemente nel
- giardino, luogo in cui sperimentare visioni future e mettere alla prova un modello di società, più giusto ed equo per tutti gli esseri viventi
- fare giardinaggio quale atto di cura a cui non possiamo più sottrarci perchè noi esistiamo nella natura e siamo immersi in lei.
Pertanto l’uso che deciderai di fare del tuo piccolo pezzo di pianeta, che si tratti di una fioriera o di un prato, può fare davvero la differenza.
Un balcone, una terrazza o un piccolo giardino, contribuiscono alla tutela della biodiversità e del benessere di che ne usufruisce. Sono infatti vere e poprie fonti di nettare per le popolazioni di insetti impollinatori. E soluzioni naturali per mantenersi sani dal punto di vista fisico, mentale ed emotivo.
Il programma dei corsi
I corsi si svolgono nell’area della Scuola del Verde, sono gratuiti e non richiedono prenotazione, i posti a sedere sono limitati.
Il programma potrebbe subire variazioni