Domenica 2 aprile, ore 11:00
La città giardino: Le micro-foreste urbane – polmoni verdi per i nostri quartieri
Scienziati e urbanisti concordano sul fatto che gli alberi possono contribuire a rendere le città più resilienti al cambiamento climatico. Con la loro naturale capacità di sequestrare il carbonio – estrarlo dall’atmosfera e imprigionarlo come legno – sono un modo semplice e comprensibile per affrontare l’emergenza futura. Le foreste urbane offrono alle persone i cosiddetti “molteplici benefici collaterali”: migliore qualità dell’aria, ridotto stress da calore, meno “isole di calore urbane” causate da strade ed edifici che assorbono e trattengono il calore, benefici alla salute mentale e fisica”. Secondo infatti diversi studi, nelle aree verdi con più alberi le persone si sentono maggiormente attive e presentano più bassi livelli di ansia e depressione.
La foresta urbana ha un enorme potere rigenerante che dona alle nostre menti un riposo dall’ attenzione forzata richiesta dalla vita moderna e dagli ambienti urbani. Senza poi dimenticare i considerevoli effetti sui bambini che vivono sempre di più disconnessi dalla natura.
Roma città più verde d’Europa, con i suoi 350.000 alberi di cui alcuni monumentali, guarda agli obiettivi dell’Agenda 2030 e lavora ad ambiziosi interventi di forestazione urbana per rafforzare la sua antica e preziosa “dote arborea”.
Tra questi, la prima microforesta nel parco dei Caduti, quartiere San Lorenzo, progettata da Oasi Green Lab, ideata dal dipartimento di ingegneria edile e ambientale della Sapienza, coordinato dalla professoressa Fabiola Fratini e con la collaborazione del Municipio II e della Sorbona di Parigi.
Rosario Fabiano Assessore Ambiente e Sport Municipio II Roma
Ginevra Diletta Tonini Masella Assessorato all’agricoltura, ambiente e ciclo dei rifiuti Comune di Roma
Fabiola Fratini Professore associato Dipartimento di Ingegneria civile edile e ambientale Sapienza Università di Roma
Sandra Naggar Artista e associata del comitato di quartiere Piazzale Don Minzoni
modera Paolo Ghini Agronomo, vice Presidente dell’Ordine dottori Agronomi e Dottori Forestali della Provincia di Roma