A – ROMA

L’idea progettuale A – Roma si sviluppa sulla percezione simbolica di Roma, che dal XVI secolo, viene descritta come stratificazione di frammenti di varie epoche. L’intervento si base sull’annullamento della gerarchizzazione storica, perché Roma è una coesistenza di temporalità eterne: il disegno di progetto è generato dalla frammentazione dell’area stabilita, rievocando l’immagine del cretto, ma in negativo, “colmando le fenditure”.
Il progetto consiste nella suddivisione del piazzale in aree verdi, principalmente di natura arbustiva, separate da un muro in terra battuta di h 80cm, coperto da una lastra in lamiera zincata che riflette la luce del sole, provocando giochi luminosi per chi è in osservazione dalla terrazza panoramica di Monte Mario. L’obiettivo è la messa a sistema di necessità ambientali, estetiche e sociali, portando ad un manufatto semplice ma di forte impatto visivo, che ambisce a donare nuova identità al Piazzale Maresciallo Giardino, venendo riconosciuto dalla collettività.