YouTube, TikTok, Instagram, hanno fatto fiorire una nuova generazione di contadini urbani che con attrezzi alla mano, scavano, seminano e coltivano, tetti, terrazze, cortili, balconi, giardini, strade e ogni spazio libero delle grandi città.
Orti e fattorie stanno portando nelle città, e in bella vista, i sistemi naturali che sostengono la vita urbana. Un orto ha il potere di connessione con la natura e con le nostre radici, rigenerare spazi domestici o cittadini inutilizzati, educare ad una corretta alimentazione e stile di vita, promuovere la condivisione e la comunità. E certamente ridisegnare i paesaggi delle città, soprattutto se l’orto è innovativo e tecnologico. Un modello di agricoltura pulito, produttivo e sostenibile che può nel tempo dare un contributo reale alla resilienza delle grandi città. Parliamo di agricoltura verticale e orto idroponico.
Federica Cane Radici torinesi, laureata in filosofia, bibliotecaria e libraia per parecchi anni, ha incrociato zappe e rastrelli durante le lunghe interminabili estati dell’infanzia, sulle colline incandescenti della campagna astigiana. Un lungo soggiorno parigino, durante il quale la passione per il mondo vegetale si conferma, dai fogli alle foglie, in un dialogo ininterrotto tra parole e piante, lavorando in orti urbani e giardini terapeutici. Studi in terapia orticolturale presso il Giardino botanico di New York e la Scuola agraria del parco di Monza, grazie ai quali il giardino diventa la palestra in cui i più fragili trovano gioia, apprezzamento di sé, competenze e benessere. Attualmente impegnata in carcere, con giovani adulti disabili ed anziani, nell’insegnamento e nella pratica condivisa. Perché “dimenticare come scavare la terra e prendersi cura del suolo è dimenticare noi stessi (Mahatma Gandhi)”.
Marco Stefanelli Tecnico giardiniere presso l’Orto Botanico di Roma. Responsabile della collezione delle piante acquatiche e co-responsabile zona delle piante mellifere per insetti impollinatori.
Giorni e orariVenerdì 31 marzo ore 16:30Durata60 minutiConFederica Cane, Marco StefanelliContributoPrenotazione sul posto
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