Rock Garden Il progetto del nuovo giardino si ispira ai ‘giardini rovina’ della storia di Roma, immortalati da Piranesi nelle sue ‘Vedute di Roma’, che ritraevano paesaggi con rocce, pietre e statue in decadimento invase dalla vegetazione. Abbiamo voluto rielaborare questa idea di giardino spontaneo, adattandola alle condizioni climatiche attuali, creando un “dry garden”, noto per il basso consumo di acqua e la limitata necessità di manutenzione. In particolare, abbiamo cercato di sviluppare un microclima interno, simile a quello presente nel giardino Pantesco, mediante la realizzazione di elementi concavi in forma circolare composti da pietre e ghiaia disposti attorno alla vegetazione. Questi elementi consentono di ridurre l’evaporazione dell’umidità dal terreno e la traspirazione delle piante. Un aspetto rilevante è che le pietre, oltre a creare la condensazione notturna della rugiada, contribuendo così a soddisfare il fabbisogno idrico delle piante, offrono rifugio a insetti e organismi tra le rocce stesse. Il giardino quindi, non solo favorisce la biodiversità, ma si pone come invito alla riflessione sulla scarsità d’acqua, i cambiamenti climatici e la desertificazione.
ConcorsoAvventure creativeAnno 2024 - PartecipanteAutore/iAngelo Renna, Kittan Kodijate-mailmail@angelorenna.com