Il progetto Stepping Stone affronta la frammentazione del territorio urbano attraverso il disegno di una Stepping Stone, un’area naturale minore utile a completare le discontinuità dei corridoi ecologici. Un’autentica pietra di passaggio, di circa 2.300 metri quadrati tra la collina di Monte Mario e la sponda del Tevere, per offrire rifugio e nutrimento alla piccola fauna locale. Con due terzi dello spazio a prato fiorito, il progetto realizza anche un punto di riferimento visivo unico nel contesto urbano attraverso un susseguirsi di colori lungo più di tre stagioni. Un’attrattiva non solo per uccelli e insetti, ma anche per tutti coloro che transitano lungo questo nodo. A dare struttura allo spazio, oltre ai due Ginkgo biloba, dal piano di campagna si eleva un ampio corpo terroso di circa 900 metri quadrati, con movimenti sinuosi che favoriscono la creazione di invasi naturali per l’acqua piovana. Questo volume appare come un fiume in piena che attraversa lo spazio, creando un landmark di forte impatto visivo. Una nuvola color porpora in autunno con più di duemila piante di Muhlenbergia capillaris da cui emergono dodici arbusti di agnocasto con spighe blu-violacee alla fine dell’estate. Un colpo d’occhio tra settembre e novembre, quando i colori del prato vanno attenuandosi, e quando anche le foglie dei Ginkgo biloba si accendono di un color giallo dorato.
ConcorsoAvventure creativeAnno 2024 - PartecipanteAutore/iConsuelo Fabriani, Giulia Sciortino, Giacomo Barracoe-mailcf@a3paesaggio.com