Che cosa hanno in comune una scuola, un parco pubblico e un ospedale? Fanno stare bene, perchè sono paesaggio nel paesaggio, ispirati alla Natura e composti da elementi naturali, ricchi di effetti benefici sulla salute fisica e psichica e potenti aggregatori sociali.
La scuola WE GROW, è il luogo in cui tutti noi avremmo voluto studiare, giocare e diventare grandi, perché, come spiega lo studio danese che l’ha disegnata, ha la missione di scatenare il superpotere di ogni bambino.
Abbiamo disegnato un paesaggio di apprendimento interattivo che supporti un approccio consapevole all’educazione, nutrendo la crescita, lo spirito e la mente del bambino del XXI secolo. BIG – Bjarke Ingels Group
La bat-scuola che profuma di nord, ha nuvole di feltro fonoassorbenti illuminate da bulbi luminosi Ketra che cambiano colore e intensità in base all’ora del giorno; la parete-giardino ricca di piante officinali come lavanda, violette e menta, disposte a seconda dell’esposizione alla luce del sole; gli alveari della lettura; il prato magico di ciottoli – cuscini; gli scaffali-fungo pieni di libri e oggetti; lo studio d’arte; la sala della musica; tanti spazi comuni tutti divisi da pareti modulari dai toni neutri e materiali naturali, contenenti elementi che si ispirano alle forme della natura pensati per regalare concentrazione e serenità ai bambini.
Cosa c’è di meglio dell’ ispirarsi ai paesaggi e alla sua vegetazione, per dare una nuova vita ad uno spazio pubblico desolato?
E così è stato per un angolo abbandonato di Bogotà, Centro Empresarial Santa Bárbara, trasformato in un piccolo ecosistema naturale, fatto di acqua, terra, piante, che richiamano la geometrie, i colori e le trame delle zone umide ricche di flora e fauna della Humedal de la Sabana, la grande riserva naturale a nord della Cordigliera delle Ande e importante per Bogotà.
Abbiamo utilizzato piante lussureggianti, acqua, ghiaia, per disegnare sentieri sinuosi che invitino
a passeggiare, a meditare e a prendersi del tempo. OBRASTUDIO
Sulla piazza principale, un giardino di acqua piovana crea una zona umida urbana selvatica che si fonde armoniosamente con lo sfondo delle colline andine circostanti e preserva la vegetazione nativa nel suo habitat naturale. Gli edifici preesistenti caratterizzati da tetti verdi e le aree comuni, si stagliano in un chiaro e provocatorio contrasto su questa piazza che sa raccontare il genius loci, fondendo con innata naturalezza selvatichezza e urbanità, in una struttura aereodinamica dal design marcatamente contemporaneo che sembrerebbe essere lì da sempre.
Si può progettare un ospedale a misura di persona? caldo, accogliente, all’avanguardia e verde?
Volevamo dare la priorità al fattore umano e alla necessità di
organizzare al meglio spazi e funzioni sulla base del flusso quotidiano MANOEL COELHO ARQUITETTURA E DESIGN
E’ semplice, basta creare ampie e comode sale d’attese capaci di ricevere più di 6.000 pazienti al giorno e atmosfere e segnaletica di colori diversi per rompere la monotonia degli spazi e dare le giuste informazioni ai pazienti; ottimizzare al massimo la luce naturale; esplorare la connessione tra ambienti interni ed esterni, come la vista sulla foresta di araucarie, i tipici pini del Paranà; utilizzare 5 mila metri quadrati di piastrelle da giardino per migliorare i movimenti interni e la visualizzazione degli ambienti di lavoro e di ospedalizzazione.
Questo è quello che ha fatto il Rocho Hospital di Curitiba in Brasile, composta da 1.100 posti letto: 700 per l’ospedalizzazione, 300 per la terapia intensiva e 100 per l’osservazione, 2 centri di diagnostica per immagini, 2 unità di emergenza, 30 reparti ambulatoriali e un capace di fornire 30 mila visite al mese e con una terapia intensiva neonatale e pediatrica di 1.000 m2, 30 letti e più di 70 incubatori.